
Il governo metropolitano di Tokyo ha annunciato oggi che introdurrà un’ordinanza che vieta ai genitori e tutori di punire fisicamente i minori, dopo un drammatico caso di abusi in famiglia avvenuto lo scorso anno. Lo riferiscono i media locali.
Nella bozza d’ordinanza, si vieta anche l’abuso verbale nei confronti dei minori. L’Assemblea metropolitana discuterà il 20 febbraio in modo che le misure entrino in vigore ad aprile.
La misura comunque non prevede clausole punitive nei confronti di chi la disattende.
A ispirare il provvedimento è stato il caso drammatico della piccola Yua Funato, di cinque anni, morta a marzo dello scorso anno nel quartiere di Meguro. La bambina subì abusi scioccanti per mano dei genitori. I servizi sociali competenti sono stati accusati di non aver posto la dovuta attenzione al caso della bambina.
La mossa del governo di Tokyo viene anche dopo il caso della piccola Mia Kurihara di 10 anni, della prefettura di Chiba, morta – secondo l’accusa – per gli abusi e le privazioni. Anche in questo caso sotto accusa sono i genitori. La bambina aveva parlato della situazione in un tema a scuola, accusando il padre, ma questo documento sarebbe stato mostrato al genitore stesso. In un secondo momento la piccola aveva presentato una smentita della sua dichiarazione, alla quale sarebbe stata costretta dal padre.
Secondo i dati diffusi dal governo, nel 2018 i casi sospetti di abusi sui minori di 18 anni ha toccato quota 80.104. Il premier Shinzo Abe ha convocato una riunione del governo dedicata esclusivamente a questo tema.
FONTE:Asknews